Il villaggio del Raggio di Luce

Introduzione
Vivo in campeggio da 14 anni e negli ultimi tempi ho realizzato una playlist sulla mia vita in campeggio.
Nel 2022 ho attraversato tutta Europa da Capo Passero a Capo Nord per portare un raggio di Luce, simbolo di pace e di speranza per l’umanità. Contestualmente ho documentato l’impresa sul mio canale Youtube.

Ad oggi ho realizzato oltre 4 milioni di visualizzazioni, con feedback positivo al 99% e oltre 20.000 iscritti, l’ultimo video in un mese ha raggiunto più di 300.000 views, mi scrivono quotidianamente molte persone che vorrebbero fare una scelta di vita analoga o mi chiedono consigli, molti sono ex imprenditori che, come me, sono con le spalle al muro e non riescono a ripartire sul piano d’impresa.
Allo stesso piano di difficoltà sociale ci sono numerosi separati, sfrattati o con contratto di affitto non rinnovato, proprietari di case pignorate o più semplicemente persone consapevoli che la vita tradizionale ha numerose falle nel sistema stesso che determina lo stile di vita.
Il modello
L’idea di base è quella di realizzare un villaggio, sul modello del campeggio stanziale, quindi senza vincoli catastali e con case in edilizia leggera: mobilhome, roulotte mansardate, casette di legno. E’ possibile realizzarlo su un terreno edilizio, ovvero convertito a ricettività.

Il progetto
Proprio tenendo conto delle necessità di riqualificazione e riscatto sociale di molte persone, il progetto prevede una struttura a cerchie.
Una prima cerchia, definita titolari, che investe una quota capitale per l’acquisto del terreno e le relative opere di urbanizzazione, oneri, progettazione. Viene costituita una società (o cooperativa) che garantisce l’operatività e la continuità nel tempo del villaggio.
Alla quota investita corrispondono percentuali quote societarie e un corrispettivo di terreno ad uso individuale.
Si determina così una comunità stanziale con una prima cerchia definita abitativa, che possa ospitare persone attive e partecipi alle attività e necessità di base, con l’obiettivo primario di adoperarsi per avere autosufficienza alimentare ed energetica, partecipare attivamente alla gestione del villaggio con competenze e talenti individuali: agricoltura, elettricità, falegnameria, manutenzione, gestione contabile, giardinaggio.

Per garantire la funzionalità del villaggio, le opere di manutenzione, gestione, amministrazione, custodia e sorveglianza saranno appaltate in gestione ad una cooperativa di professionisti dedicati.
Una seconda cerchia sarà invece destinata ad ospitare residenti non necessariamente attivi, ma comunque partecipativi, quali ad esempio pensionati, anziani, disabili, o famiglie che desiderano comunque vivere in natura come scelta di vita. Questo secondo gruppo contribuisce una quota annua di locazione che garantisce la sostenibilità economica per le spese di base.
Una terza cerchia, eventualmente integrata da altri spazi, quali ad esempio piazzole per tende o area di sosta camper, avrà funzione ricettiva tradizionale, determinando una movimentazione di presenze ed un flusso di entrate contabilizzate.
La comunità
Obiettivo primario è determinare una comunità non vincolante, che rispetta spazi e autonomie individuali, basata non sul dovere ma sulla libera volontà di partecipare alle attività comuni, esente da ideologie discriminanti e con il collettore comune di uno stile di vita centrato sul benessere che deriva da 3 fattori:
- Vivere in un bel luogo
- Essere con delle persone affini
- Fare delle attività piacevoli e gratificanti
Il modello di comunità orbita su principi, etica e valori sociali, l’amore per la natura, la sostenibilità.
Si può prevedere quindi spazi comuni ai 3 gruppi:
- Lavanderia
- Cucina
- Zona pranzo/cena/colazione e ristorazione in genere
- Falegnameria/attrezzi
- Centro e aree eventi
- Servizi sanitari
- eventuali altre aree a seconda degli sviluppi
La convivenza viene moderata da un manifesto, stilato e approvato da tutti e le decisioni vengono prese sulla base del consenso tra le figure preposte alla conduzione decisionale.
Si considerano varie possibilità per eliminare i margini di conflitto o interesse a vantaggio della comunità stessa, con modalità analoghe a quelle degli ecovillaggi e comunità in genere.
Ubicazione
La posizione ottimale della location è una zona collina-montagna intorno agli 800 metri di quota, nelle aree dell’appennino ligure, piemontese, tosco, emiliano, non lontano dai grandi centri urbani in modo da mantenere il collegamento per le eventuali necessità di interazioni con i servizi cittadini e facilmente raggiungibile, anche per eventi in giornata, dall’esterno.
Una quota sopra le polveri e l’inquinamento della aree di pianura, sufficientemente alta per avere un clima moderato anche nei mesi estivi e non troppo rigido in quelli invernali, adatto anche alla coltivazione di numerosi prodotti agricoli e all’eventuale allevamento di animali da fattoria. Possibilmente in una posizione gradevole e godibile, con eventuali benefici ambientali quali per esempio acqua sorgiva o risorse tipiche locali.
Attività
A seconda della location e delle persone interne alla comunità sono possibili numerose attività, sempre correlate alla natura, alla cultura e all’arte, interfacciando numerose modalità attivistiche per realizzare conferenze, seminari, corsi di formazione, tecniche, specializzazioni, proiezioni, presentazioni e interazione in genere con i modelli della natura. L’obiettivo è realizzare uno stile di vita che possa essere condiviso a oltranza, sia tramite la visibilità su social e canali, sia attraverso la condivisione diretta con le figure ricettive.
Valuteremo quindi con enti e realtà locali ogni forma di scambio, interazione e integrazione con il territorio ai fini di valorizzarlo al meglio, scambiare prodotti, portare beneficio aggiunto alle persone residenti a, di riflesso, a quelle ospitate.
Il motore
Al centro del sistema c’è un motore di visibilità, che attualmente orbita intorno all’attuale canale Youtube, integrato da numerosi siti e portali, social, produzioni televisive e cinematografiche che ho realizzato negli ultimi anni.
Grazie a questo ho la possibilità di amplificare la visibilità e la notorietà del villaggio, veicolando e promuovendo numerose possibilità di interesse. In un’area dedicata sarà quindi possibile ospitare eventi, realizzati dalla comunità interna o da entità esterne, che possono soggiornare nell’area ricettiva per la durata dell’evento.
E’ possibile partecipare anche da remoto con un eventuale area dedicata allo smart working sul modello dei centri co-working che può svolgere anche servizi di segreteria condivisa, ricezione telefonate e corrispondenza, recapito domiciliare per la comunità e servizi di office-center, anche per camperisti fulltimer.
Il Raggio di Luce
Il Villaggio del Raggio di Luce è il punto di partenza di un progetto più ampio, dove sarà possibile esportare un modello di vita attiva e condivisa, in simbiosi e armonia con il mondo, le creature e le persone, coniugare principi e visioni universali, con un focus preciso sul benessere e della qualità di vita, integrando costruttivamente i benefici della tecnologia senza cadere nelle trappole consumistiche.
La missione ultima è quella di replicare il modello stesso in altre aree e con altre persone, realizzando una rete di villaggi congiunti.